Una delle esperienze per me più formative dal punto di vista professionale e personale è stato il periodo di co-sourcing sulle tematiche ex art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 presso un importante cliente multinazionale.
Le aspettative erano alte ed il compito arduo.
Così, in una giornata uggiosa di fine ottobre, io e altre due compagne ci siamo trovate a cambiare abitudini, modo di lavorare, ritmi, riferimenti,“colleghi” … ricordo che le prime mattine di questo incarico durato tre mesi ero talmente scombussolata che mi capitava persino di sbagliare strada!
“La cosa più difficile in occasioni come queste è resettare tutto ciò che è l’impostazione di base della tua Società e del tuo modo di lavorare, per adottare e prediligere il metodo e le tempistiche del cliente”.
Non solo, lavorare in e per un team che non è il tuo significa anche studiare le persone che lo compongono, comprenderne le esigenze e, perché no, individuare i punti di contatto che permettono di entrare in sintonia, mantenendo tuttavia le distanze che i diversi ruoli impongono.
La cosa più gratificante? Riuscire a raggiungere entrambi gli obiettivi, quello del cliente e quello della tua Società operàri dove non vedi l’ora di tornare più carica di prima!
Valentina Vadacca